Prevenire la gengivite, si può!
La gengivite è un’infiammazione delle gengive, causata il più delle volte da una cattiva igiene orale e favorita dal fumo, dall’alcol, dallo stress e ,non di rado, anche dallo stato di gravidanza.
Quando la placca si accumula e si indurisce, formando il tartaro, può provocare alitosi, arrossamento, gonfiore e sanguinamento delle gengive: se non curata correttamente, la gengivite può degenerare in parodontite e addirittura, nei casi peggiori, condurre alla perdita dei denti.
Per difendersi e prevenirla è opportuno praticare attenzione alla propria igiene orale quotidiana, lavandosi i denti almeno tre volte al giorno, usando uno spazzolino con setole morbide ed evitando di stressare le gengive se infiammate.
Al suo esordio, la gengivite è una condizione perfettamente reversibile: se trascurata, però, può essere causa di una malattia chiamata parodontite (o piorrea, parodontosi, parodontopatia).
Questa brutta parola che è parodontite, come dice il nome stesso, indica un’infiammazione che interessa il parodonto, cioè l’insieme di strutture che circondano il dente (la gengiva, l’osso che lo sostiene, il cemento della radice e il legamento che lo tiene ancorato all’osso della mandibola). Il solco gengivale si ritrae, allontanandosi dal dente e formando le cosiddette tasche parodontali, dove si accumula la placca che tende così a sedimentarsi e trasformarsi in tartaro; l’aumento di questi depositi, particolarmente duri e quindi impossibili da rimuovere con il semplice uso dello spazzolino, congiuntamente all’attività batterica, determinano un processo infiammatorio che può arrivare a estendersi alle ossa che fanno da base ai denti.
In questo modo, una gengivite trascurata può lentamente indebolire i denti al punto di farli cadere.
La prevenzione della gengivite passa, oltre che per l’igiene orale, anche per l’alimentazione: tra i primi alleati contro la gengivite e le sue degenerazioni, infatti, ci sono gli alimenti che hanno un alto contenuto di fibre, come sedano, carote e mele, che aiutano ad pulire i denti e a massaggiare le gengive durante la masticazione. Quelli ricchi di vitamina C, come fragole e kiwi, prevengono invece il decadimento del collagene, senza il quale le gengive rischiano di perdere tono e di abbassarsi lasciando il colletto dentale scoperto. Infine, contrariamente a quanto si pensi, le cipolle non sono nemiche della bocca: specialmente se mangiate crude, infatti, svolgono un’azione antibatterica grazie alla naturale presenza di un composto a base di zolfo.
Anche l’uso di collutori che contengono ingredienti anti-batterici, aiutando a combattere la placca, previene all’origine l’insorgere della gengivite. È importante, però, scegliere con cura il collutorio giusto, dal momento che non sono tutti uguali: meglio evitare quelli a base di alcol, ad esempio, una sostanza che infiamma ancora di più le mucose, sviluppando irritazioni e secchezza orale.
Infine, il più importante alleato contro la gengivite rimane il dentista, dal quale è opportuno farsi visitare almeno due volte l’anno per accertarsi che non ci siano problemi e che non se ne presentino in futuro: solo la pulizia professionale del dentista, infatti, può rimuovere la placca che si è ormai indurita trasformandosi in tartaro, evitando così che l’infiammazione degeneri. La procedura è indolore, rapida e approfondita, oltre a lasciare una sensazione di profonda pulizia anche tra dente e dente. Le nostre comode poltrone vi aspettano: prevenire.