I miglioramenti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni nel campo odontoiatrico, sia nelle tecniche che nei materiali, ha comportato un progressivo miglioramento della qualità dei lavori da parte di molti odontoiatri. L’odontoiatria moderna oggi è profondamente cambiata. E in questo la tecnologia è stata fondamentale.
Le tecniche oggi sono numerose. E la riabilitazione estetica protesica mininvasiva.
Il nostro studio dentistico ha l’obiettivo – da sempre – di essere in continuo aggiornamento, restituendo al paziente un sorriso bello e naturale, sapendo che per ottenerlo è necessario non perdere mai di vista le corrette proporzioni tra un dente e l’altro, tra i denti, il sorriso e il volto.
La collaborazione tra noi e il team costituito dal Dott. Roberto Turrini, dentista, e Paolo Rossi, odontotecnico, ha portato nel nostro studio una eccellente professionalità, regalando ai nostri pazienti nuovi sorrisi.
La riabilitazione protesica mininvasiva si rende necessaria, nella maggior parte dei casi, per significativi fenomeni di usura dentale, che provocano, purtroppo, un’importante perdita di sostanza dentale. Tali tecniche spesso non necessitano dell’uso dell’anestetico. Lo scopo del piano di trattamento protesico è di consentire un’ideale integrazione di requisiti estetici, biologici e funzionali.
La valutazione delle aspettative del paziente e la sua comprensione circa le possibili soluzioni terapeutiche rappresentano un momento cruciale prima di intraprendere qualsiasi piano di trattamento. Il piano ideale deve essere elaborato dopo un’attenta analisi estetica, funzionale e strutturale.
La valutazione analitica dei parametri facciali, dento-labiali e fonetici costituisce un indispensabile punto di partenza della riabilitazione protesica. Si tratta dell’elaborazione di una vera e propria “anteprima” del risultato finale che viene condivisa con il paziente.
In quest’ottica, viene compilata un’apposita cartella estetica che permette un approccio sistematico dell’analisi, integrata dall’aspetto dentale e quello gengivale, fornendo all’odontoiatra tutte le informazioni necessarie a effettuare le scelte operative più appropriate per ogni singolo caso.
Compilata la scheda estetica, si inserisce la scheda per il laboratorio, uno strumento funzionale quanto indispensabile per comunicare con l’odontotecnico in maniera esauriente ed efficace, in modo da realizzare una ceratura diagnostica ideale. La scelta con il tecnico del materiale restaurativo, infatti, rappresenta un aspetto determinante delle riabilitazioni. L’utilizzo di faccette in ceramica sono la valida alternativa al restauro coronale completo. Il ricorso a tali tecniche minimamente invasive consente, infatti, il mantenimento della struttura dentale, salvaguardando la vitalità e garantendo un’eccezionale resistenza del restauro grazie agli innegabili vantaggi della tecnica di cementazione adesiva. Il posizionamento su tutti gli elementi dentali di sottilissimi restauri consentono di ristabilire una nuova e perfetta morfologia dentale.
Insomma, con questa tecnica il miglioramento estetico e armonico si incontra con il ripristino della funzionalità dei denti, il tutto con una invasività minima e senza dolore!