Parodontologia

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PARODONTOLOGIA

Se non rimosso periodicamente, il tartaro forma degli accumuli che possono causare problemi gravi, come gengiviti o parodontiti con tasche e recessioni gengivali.
I denti “trapassano”, letteralmente, le gengive e rappresentano per i batteri una sorta di passaggio privilegiato, dall’esterno verso l’interno del nostro organismo.
Proprio in questo passaggio, se non ci sono infiammazioni, i batteri incontrano la barriera costituita dal parodonto, che ne blocca l’avanzata.
Le malattie della bocca più diffuse, dopo la carie, sono la gengivite e la parodontite, di carattere cronico, che colpiscono il 30/40% della popolazione italiana e il 10/15% in forma grave.
La gengivite consiste in un’infiammazione acuta delle gengive, dovuta perlopiù alla presenza di un eccesso di batteri. È poco o per nulla sintomatica, e spesso viene trascurata dal paziente, più o meno ignaro. Può manifestarsi a qualsiasi età e rappresenta un problema semplice da risolvere, purché sia prontamente riconosciuta e correttamente trattata. Ecco perché la prevenzione è molto importante: questa consiste nel sottoporsi regolarmente a visite di controllo con pulizia professionale dei denti, eseguendo una o più sedute ravvicinate di rimozione della placca e/o del tartaro, che rappresenta una forte minaccia per le gengive che così si infiammano e, gradualmente, si ritirano scoprendo le radici e provocando disturbi come la sensibilità termica.
La parodontite è l’evoluzione della gengivite quando questa non viene adeguatamente trattata. Si tratta di una malattia multifattoriale di origine batterica che può dipendere da diversi fattori, tra cui aspetti genetici, comportamentali (come una cattiva igiene orale quotidiana o il fumo) e sistemici. Colpisce i tessuti di supporto del dente e si manifesta a livello clinico principalmente con i seguenti sintomi: sanguinamento, ascessi ricorrenti, alitosi, iper-mobilità dentale.
È necessario un piano di cura personalizzato che parte da un’indagine accurata dei fattori di rischio e da una diagnosi appropriata, con l’obiettivo di ripristinare e mantenere in salute i tessuti parodontali.
Nei casi più gravi è necessario intervenire chirurgicamente: si va dalla chirurgia resettiva (per eliminare i difetti ossei e ripristinare una anatomia corretta e mantenibile nel tempo) a quella rigenerativa (per ricostruire il supporto parodontale perso), fino a eventuali interventi di chirurgia plastica gengivale per ripristinare le corrette condizioni anatomiche dei tessuti molli e restituire al sorriso proporzioni corrette e armoniche.
Il paziente affetto da malattia parodontale è seguito durante tutto l’iter terapeutico dal nostro staff di medici e igienisti dentali, con richiami periodici fino alla completa guarigione.